13 idee per aumentare l’autostima. I consigli di un “Superbo”

Come aumentare la propria autostima

Sono reduce da tre settimane in clinica dove sono andato per una “remise en forme”… ormai non mi entravano più neanche i vestiti nuovi ed era tempo che mi facessi aiutare da qualche bravo specialista del dimagrimento. Mi sono dovuto arrendere alla mia autostima e ho dovuto riconoscere che essa non era sufficiente a comandare la volontà su tanti fronti contemporaneamente.

Ero assieme ad altre tredici persone tra i trentaquattro e i settant’anni di cui due uomini e dodici donne. Una delle terapie prevedeva incontri di gruppo con gli psicologi: in tutte sei le riunioni le donne parlavano del fatto che per avere successo nel percorso bisognasse capire come migliorare la propria autostima, e per questo ho deciso di scrivere queste idee.

Prima di iniziare voglio fare anche una premessa. Ascoltando attentamente e osservando bene le emozioni celate dietro le affermazioni “bisogna migliorare l’autostima” o “vorrei sapere come ritrovare l’autostima” o ancora “mi aiuti con degli esercizi di autostima” mi sono accorto che a volte si nascondono altre motivazioni che con la bassa autostima non centrano un granché. Sicuramente, in qualche caso, aumentare l’autostima fa bene, ma in altri casi sarebbe più utile gestire l’inganno verso se stessi e gli altri, la malinconia, il senso di colpa, un amore perverso verso se stessi e altro ancora. Insomma tante sfumature diverse che vengono fatte rientrare nella grande famiglia della scarsa autostima, ma in effetti sono qualcos’altro.

I 13 consigli per aumentare l’autostima

Comunque, senza dilungarmi troppo, eccovi di seguito 13 consigli che vi riassumono quello che fin ora ho capito su come aumentare l’autostima.

  1. Non mentire troppo a te stesso. Cioè non usare la mancanza di autostima come alibi per gongolarti nella tua commiserazione e usare la compassione come emozione per portare gli altri a te correndo il rischio di ricevere solo pietà. Quindi un primo segnale di allarme è proprio questo, se racconti troppe balle forse è il momento di intervenire per aumentare la tua autostima.
  2. Fai molte esperienze registrando i tuoi successi e dando il giusto peso agli insuccessi o, se preferisci dirla in modo più soft, a ciò che non è venuto bene. L’apprendimento prevede gli errori come elemento indispensabile per sviluppare conoscenze, competenze e soprattutto le abilità, l’importante è che gli errori non siano troppi e che si impari dall’esperienza. “Errare è umano, perseverare è diabolico”.
  3. Tollera i tuoi fallimenti per un periodo sufficiente di tempo e non usarli come scusa per smettere di provare. Per riuscire a fare bene qualcosa servono almeno quattro ingredienti: dei maestri in gamba, dei buoni esempi, molte ripetizioni e una buona dose di pazienza. Quindi come migliorare la propria autostima richiede fattori interni e fattori esterni. Tu fai del tuo meglio e vedrai che l’autostima aumenterà facilmente.
  4. Nei momenti in cui vivi la frustrazione di non essere riuscito a fare qualcosa ricordarti di ciò che hai fatto per bene nella tua vita e, se possibile, replica la tattica; altrimenti copia da quelli più bravi di te. È pieno di manuali che ti spiegano come hanno fatto i campioni ad essere così bravi; in tutti troverai che il trucco è lavorare, lavorare, lavorare. Quindi se vuoi aumentare l’autostima, spesso basta perseverare un po’ più a lungo e correggere il tiro senza cadere vittima di eccesso di ottimismo e dell’idealizzazione: a volte si ha troppa fretta di realizzare i propri desideri ma la vita è diversa dalla velocità di un buon libro o della pubblicità. Un’altra tattica è imparare dai bambini piccoli. Di fronte alle cadute non mollano mai fino a quando non imparano a camminare e poi a correre: la loro autostima quando cadono non si abbassa, loro proseguono imperterriti.
  5. Non essere pigro. È il corollario del punto precedente! Divertiti ed emozionati attraverso la gratitudine di ciò che sei e di ciò che hai, nel frattempo … pedala!
  6. Conosci meglio te stesso. Ho visto tante persone che hanno aumentato enormemente la propria autostima dopo aver conosciuto meglio gli aspetti peculiari del proprio carattere e della propria personalità. Per far questo puoi servirti di alcune “mappe” psicologiche testate da anni. Io mi sono trovato bene con l’enneagramma delle personalità, e ho scoperto di avere un carattere prevalentemente di tipo “2” detto “L’altruista / alllenatore” ed ho come vizio la “superbia” – da cui il titolo di questo articolo. Con questa conoscenza millenaria ognuno può capire un po’ di più le anse del proprio modo di essere, può riconoscere con precisione quale è il suo vizio principale che lo limita e poi potrà svelare i lati oscuri del proprio essere comprendendo di essere in buona compagnia. Un altro vantaggio che l’enneagramma ti darà nell’aumentare la tua autostima è che ti farà capire più velocemente con chi hai a che fare e quindi ridurrà gli errori di valutazione. Comunque, se l’Enneagramma non ti piacesse, ci sono molti altri metodi psicologici che possono spiegare alcuni dei tuoi comportamenti stereotipati . Se invece vuoi approfondire un po’ questo argomento puoi scaricare questi contenuti gratuiti.
  7. Accetta il fatto che hai dei talenti naturali e delle lacune … se fossero delle “lagune” la situazione sarebbe più complicata; ma non fa niente…
  8. Accetta il fatto che hai dei limiti fisici … se sei alto 2 metri e vuoi fare assolutamente lo speleologo forse è meglio che non tiri in ballo l’autostima: si chiama pazzia. Una frase molto utile per me, che i colleghi saggi mi hanno insegnato nel mio secondo lavoro è stata questa “d’altra parte è così!”
  9. Impara i meccanismi della comunicazione per capire con chi hai a che fare e per distinguere tra comunicazione e manipolazione, tra critica e giudizio, tra falsa cattiveria e finta bontà. Ah impara a comunicare anche con te stesso perché spesso ciò che ci ripetiamo diventa una nostra credenza.
  10. Ascolta attentamente quello che gli altri ti dicono ma non dare troppo peso alle loro parole. Ricorda che i giudizi espressi da “dilettanti psicologi” di solito non vanno presi troppo sul serio. E quando ti senti un po’ giù mettiti almeno per due minuti in una postura “energizzante” come direbbe Amy Cuddy ricercatrice di Stanford.
  11. Se chi ti giudica è una persona che tu stimi (ad esempio i tuoi genitori) o qualcuno che devi stimare (ad esempio i professori o i tuoi capi), ancora una volta considera quali credenziali ha per poter esprimere un giudizio su di te. Papa Francesco ha detto una frase che tutti i giorni mi ripeto e mi dà una forza enorme: “Chi sono io per giudicare”. Posso invece imparare ad osservare e, se proprio devo, posso rivolgere delle critiche puntuali sui comportamenti e sui fatti, non sulla persona. Ricordo che la mia professoressa di Italiano delle superiori mi giudicò il primo giorno di scuola senza che io avessi ancora proferito parola e mi disse: “Tu sei un cretino e ti do l’esame a settembre” . Qualche tempo dopo mi disse anche che non sapevo né parlare né scrivere … vabbè forse non sarò Umberto Eco ma tutto sommato mi guadagno egregiamente da vivere parlando e scrivendo. Se avessi creduto a lei adesso sarei da qualche altra parte … Comunque l’esame di riparazione a settembre me lo ha dato davvero!
  12. Non lasciarti affascinare da quelli che io chiamo errori statistici, cioè dalle “sirene” della pubblicità o delle persone di successo. In statistica queste persone rappresentano degli errori, cioè hanno una numerosità estremamente limitata rispetto alla normalità, ma sui mezzi di informazione la normalità non fa notizia e non fa vendere molta pubblicità. Essere “normali” significa non essere un errore … e non è poco.
  13. Nella vita ci vuole anche un po’ di fortuna. Quindi non confondere l’autostima con il culo 😉

Per concludere

Spero di averti dato qualche idea su come avere più autostima. Come tutte le emozioni che la natura ha inventato, anche questa, in qualche misura, è utile per la nostra sopravvivenza perché ci dovrebbe aiutare a non commettere troppi errori di eccessivo ottimismo. Ma come tutte le emozioni, quando prende un peso eccessivo, va ribilanciata. Essa è una delle quattro “emozioni dell’inadeguatezza” e come ogni emozione negativa ne ha sempre almeno una positiva che le fa da antidoto, quindi puoi gestirla attraverso un po’ di allenamento.

Buone emozioni a tutti!

Antonio Meleleo

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