“C’è qualcuno che fa di tutto per rendermi la vita impossibile” è un brano di una canzone di Lorenzo Jovannotti che a me piaceva molto cantare come atto liberatorio. E in questi giorni di quarantena virale di rompiscatole che mi rendono la vita un po’ impossibile ce ne sono abbastanza, soprattutto sui social network e sui media.
In questo intervento parlerò di un tipico errore percettivo e decisionale:
la profezia che si auto-adempie o auto-avverante
Altri nomi per definirla sono: profezia che si auto-avvera, profezia che si autodetermina, effetto aspettativa, effetto Pigmalione, effetto Rosenthal, paradosso della predestinazione.
Che cos’è una profezia che si autoadempie: è una previsione che si realizza per il solo fatto di essere stata espressa. Predizione ed evento sono in un rapporto circolare, secondo il quale la predizione genera l’evento e l’evento verifica la predizione. La predizione diventa la causa che genera l’effetto per il solo fatto che qualcuno l’abbia pensata o comunicata.
È un errore percettivo e decisionale nel quale cade la mente umana soprattutto in momenti come questi dove gli individui sono sotto stress e il cervello deve gestire la lotta tra i tre livelli cerebrali.
- Al primo livello, il più forte, ci sono gli istinti. In questo periodo si sono attivati fortemente gli istinti di sopravvivenza e l’istinto del riposo, che spesso è vissuto nella sua versione “viziata” cioè è diventato pigrizia (la pigrizia di non verificare le informazione e di sparare cazzate ne è un fulgido esempio).
- Al secondo livello c’è tutto il mondo delle emozioni, molto potente anch’esso. In questo periodo le emozioni primarie che generano stress la stanno facendo da padrone: paura, dolore, ansia, angoscia, menzogna, frustrazione, senso di colpa shadenfreude… un florilegio di pesantissime tempeste ormonali che inquinano un po’ il nostro cervello e condizionano la capacità di usare il raziocinio.
- Al terzo livello c’è la razionalità.
In situazioni di paura ed emergenza come quella attuale la razionalità, già di norma poco influente nel cervello umano perde ulteriormente terreno a favore dei primi due livelli.
Se normalmente le percezioni e le decisioni le prendiamo al 95% attraverso emozioni ed istinti in questi periodi, ho la sensazione, che la razionalità si sia ulteriormente ridotta sotto al 5%. [Maggiori informazioni le puoi trovare nel capitolo 1 del Emotional Power – che da questo mese trovi anche su Amazon sia in formato kindle che in versione cartacea – su carta di alta qualità ]
L’ignoranza impastata con la paura è uno dei vizi umani che questa pandemia sta facendo emergere con forza e i social network, come diceva Umberto Eco, amplificano il fenomeno e alimentano le profezie.
Voglio parlare della pericolosità delle profezie che si auto-avverano perché molte persone ne ignorano la portata devastante e stanno mettendo in atto comportamenti che potrebbero innescare reazioni a catena pericolose per l’ordine pubblico e per la sicurezza nazionale.
Faccio un esempio. Ieri sono accaduti alcuni isolati episodi di insofferenza; pochi cittadini indigenti hanno espresso in modo particolarmente teatrale il loro disappunto per il fatto che non hanno più soldi per campare in questa quarantena. Qualcuno li ha filmati, ha mandato il filmato alle redazioni delle testate giornalistiche e il fatto è stato divulgato purtroppo con toni pieni di enfasi e non veritieri. È stata usata un’esagerazione del dato per creare interesse e aumentare i click: da due o tre casi isolati attraverso la generalizzazione si è detto che “C’è il pericolo che molte persone faranno lo stesso” e il solo fatto di fare questa profezia può generare pericolosi comportamenti emulativi.
“Tantissimi italiani si rivolteranno”, “in un rapporto segreto degli 007 italiani a Conte una delle ipotesi espresse è quella che questa situazione potrebbe portare a sommosse e disordini”, “gli italiani non ce la fanno più” sono tutti pericolosi messaggi che innescano esattamente il meccanismo della profezia auto-avverante: anche se non è vero, solo per il fatto che un imprudente – giornalista, blogger o semplice membro di un social – abbia espresso la profezia sulla base di un errore potrebbe trasformare quella affermazione in una reazione a catena incontrollabile.
Quindi per favore facciamo attenzione quando si condividono le notizie a relativizzarle, a contestualizzarle, a verificare le fonti e ad evitare pericolosi sensazionalismi o generalizzazioni. Se non lo fanno i giornalisti facciamolo noi lettori e insegniamolo alle persone a cui vogliamo bene, per renderle libere.
Persuasione e Profezie che si auto-adempiono
Chi per professione si occupa di convincere o manipolare gli altri è ben consapevole di come funzionano questi meccanismi e li sanno usare con maestria. I più deviati sono gli spin-doctors che si occupano di creare apposta notizie false per condizionare una popolazione, ma di loro ne parlerò in un articolo dedicato.
Una volta che sono state create le profezie e sono state comunicate esse si alimentano quasi da sole, bastano delle piccole spinte di riprova sociale e il gioco è fatto. Si innesca il meccanismo, si trovano degli amplificatori e si lascia che il passa parola faccia il resto.
Faccio mettere in giro in azienda una notizia falsa, ad esempio che farò carriera. In azienda in gran segreto, davanti alle macchinette del caffè o nei corridoi, alla pausa sigaretta sui balconi si diffonde la notizia: “hai sentito che Antonio probabilmente diventerà il nuovo responsabile commerciale?” Ebbene questo continuo circolare di informazioni alimenta un processo che può rendere più probabile che dopo qualche tempo la promozione io la riceva davvero.
In questi giorni della fine di marzo sui giornali e sui social network si sta tentando di usare questo meccanismo per influenzare la politica e la cittadinanza italiana. Si incomincia a dire che Mario Draghi sarà il prossimo presidente del consiglio italiano. Ho visto fior di giornalisti già tessere le lodi e spiegare le profonde motivazioni politiche, economiche e di sicurezza nazionale per le quali Mario Draghi potrebbe “probabilmente” essere il candidato ideale a governare l’Italia.
Faccio qualche altro esempio.
Quando nella pubblicità di un programma televisivo si definisce la trasmissione come divertente, produce la predisposizione a considerarla veramente tale. Dire che un prodotto diventerà il più diffuso, e innescare delle testimonianze di tante persone che lo stanno già usando (riprova sociale) è il modo per tentare di innescare un meccanismo virale. Non è necessario che il prodotto sia stato effettivamente acquistato da folle di donne e uomini, è sufficiente farlo credere. Come vero.
Gustave Le Bon nel 1895 scrisse un libro usato purtroppo in maniera molto pericolosa da alcuni politici poi diventati dittatori. Il libro si intitola “Psicologia delle folle” e l’autore ci ricorda che, per condizionare il comportamento delle masse, i mezzi con i quali chi vuole influenzarle può agire sono tre: l’affermazione, la ripetizione, il contagio.
L’affermazione
L’affermazione può essere anche una profezia che si auto-adempie. “Noi vinceremo le elezioni” ad esempio, è una tipica affermazione che è allo stesso tempo una profezia auto-avverante. Purtroppo, nei casi peggiori, queste profezie vengono usate per diffondere notizie false e per demolire gli avversari. Parlare male di una persona senza averne le prove è grave come commettere un OMICIDIO! Condannare sulla base della presunzione di colpevolezza è grave come commettere un OMICIDIO! Anzi possibilmente è anche più crudele.
La ripetizione
Quando una affermazione è condivisa da una folla, attraverso la continua ripetizione essa diventa una forte credenza nei membri di una comunità.
Una volta che molti membri di una comunità sono stati indottrinati essi diventeranno diffusori del contagio e il gioco è fatto.
Il contagio
Qualcuno ha definito il contagio col termine “effetto carrozzone”: “bandwagon effect” = le persone indecise seguono la massa.
Sono riuscito ad essere chiaro sul perché è vitale per te fare attenzione alle profezie auto-avveranti?
E allora non seguiamo ciecamente il gregge, non siamo pecore!
Antonio Meleleo
#emotional power – Think Properly, Act Different!