Lo stress può derivare da un problema esterno o da una serie di rappresentazioni interne che vanno ad alterare il nostro equilibrio emotivo. È un’alterazione fisiologica della omeostasi ormonale, quindi il nostro sistema cerca di riportare il nostro cervello e il nostro fisico in uno stato di equilibrio che crei benessere.
Purtroppo, le caratteristiche della vita quotidiana del ventunesimo secolo richiedono un piccolo aiuto affinché questo equilibrio si possa trovare più velocemente, con semplici accorgimenti quotidiani. La parte razionale del cervello può diventare un valido alleato del sistema emotivo e istintivo. Attraverso piccoli trucchi attivati in maniera consapevole si possono creare semplici abitudini in grado di contrastare l’eccesso di cortisolo (l’ormone dello stress).
Qui provo a dare qualche suggerimento derivante dall’esperienza di Emotional Power nella gestione, riduzione e contrasto di situazioni di stress. Sono idee che, senza troppo sforzo cognitivo, aiutano a ritrovare velocemente un equilibrio che migliora la qualità della vita quotidiana, sia in privato che al lavoro.
Una premessa è d’obbligo: ascoltiamo il nostro corpo.
Alleniamoci ad ascoltare i segnali deboli che, se sottovalutati, possono anche diventare segnali forti o addirittura trasformarsi in patologie.
11 idee concrete per ridurre lo stress col Me.To.Do.® Emotional Power
1. Applica l’epoché, cioè la sospensione del giudizio.
Sospendi i giudizi affrettati su ciò che ti accade per consentire di osservare gli eventi con maggior distacco ed evitare di essere travolto dalle reazioni emotive abitudinarie. Sospendere il giudizio, cioè osservare con distacco per qualche istante ciò che accade, non significa non giudicare. Al contrario significa attendere qualche attimo prima di reagire, per evitare di cadere vittime e schiavi del proprio sistema di valutazione. In definitiva, l’epochè, ci evita di essere schiavi del nostro cervello.
2. Etichetta ad alta voce le emozioni che ti assalgono e ti rapiscono.
Maggiore sarà la precisione con la quale riconoscerai e nominerai le emozioni che ti pervadono, maggiore sarà la consapevolezza di ciò che sta accadendo al tuo corpo e al tuo cervello. Sapere quali emozioni stai vivendo riduce l’ansia e la frustrazione perché sai su quali emozioni puoi intervenire per ristabilire l’equilibrio.
Emotional Power è uno degli strumenti più efficaci e precisi per individuare le diverse sfumature di emozioni e ti dà gli strumenti per saperle gestire al meglio.
3. Scrivi una lettera, un resoconto, un racconto,
o qualsiasi altra cosa nella quale metti nero su bianco ciò che è accaduto o che sta accadendo, indirizzando la tua attenzione sia alla causa, sia al tuo stato emotivo. In aggiunta o in alternativa alla scrittura puoi usare il disegno. Anche se non sei Picasso, disegna qualcosa che possa assorbire il tuo stato di malessere. Se ti stai domandando se e possibile trasferire le emozioni dalla tua persona a un foglio di carta, prova a pensare ai disegni che fanno i bambini quando li vogliono regalare ai loro genitori. Secondo te i bambini sono riusciti a trasferire le loro emozioni in quel foglio e in quel disegno?
Ebbene se hai risposto di sì, sappi che puoi trasferire su un foglio anche i tuoi stati d’animo malevoli. Se ad esempio lo stress deriva da una situazione lavorativa, scrivi idealmente a chi è la causa del tuo malessere (… e non spedire mai questo scritto!). Alcuni trovano ulteriore beneficio nel bruciare, distruggere o disperdere in un liquido (mari, fium, wc… ) questi scritti.
4. Prova smodatamente gratitudine per quanto di buono ti riserva la vita.
Esprimi profonda gratitudine a chi o a cosa è fonte di benessere… fosse anche il tappeto vicino al letto che d’inverno ti consente di non sentire freddo ai piedi quando ti alzi. Ricerche scientifiche hanno provato che esercitare costantemente gratitudine riduce la quantità di cortisolo di circa il 20% nel giro di un mese. La gratitudine è, insomma, un’emozione antidoto dello stress.
5. Usa tecniche di mindfulness o più in generale le tecniche di meditazione
Ad esempio il porogetto del programma di Search Inside Yourself: “Mindfulness-Based Emotional Intelligence for Individuals” creato da Google è un ottimo strumento.
Se non sai come fare meditazione poi provare almeno ad applicarne alcuni principi. Il più utile è stare nel presente. Se proprio non riesci a creare il vuoto cosmico nel tuo cervello lasciando fuori ogni pensiero, puoi almeno provare ad avere un solo pensiero alla volta: il pensiero riferito al momento in cui stai vivendo.
“Qui ed Ora” significa rimanere concentrati sull’istante che stai vivendo. Anche guidare in autostrada con un alto grado di concentrazione può essere uno strumento di meditazione. Alcuni hobby che prevedono un impegno anche manuale servono proprio a mantenere la concentrazione solo nel momento che sto vivendo: cucinare una ricetta impegnativa, ricamare, recitare il Rosario, ballare, ascoltare musica, fare bricolage, fare giardinaggio, fare sport, leggere un buon libro che ti avvince. Insomma meditazione può voler dire anche essere rapiti da qualcosa che cattura la tua attenzione e la mantiene per qualche minuto. Questo processo consente al cervello di bloccare pensieri inquinanti, caustici e ridondanti favorendo il metabolismo degli ormoni
6. Esercita egoisticamente il perdono
come strumento per alleggerirsi dai pesi: perdonare non significa dimenticare, ma significa lasciare che quella persona o quel fatto assuma un rilievo più leggero.
7. Fai sport
o anche semplicemente cammina di buon passo per almeno 40 minuti al giorno.
8. Fai esercizi di respirazione
Ricordo con grande piacere gli esercizi di preparazione all’apnea per sviluppare acquaticità. È una delle attività anti-stress che più ho potuto apprezzare nella mia vita sia per l’esercizio in sé, sia per l’ambiente nel quale ero immerso, sia per la necessità di dover ascoltare ogni minima parte del mio corpo. Dover nuotare sott’acqua in apnea per 25 o 50 metri ti costringe a pensare solo a ciò che sta accadendo senza lasciare spazio ad altri pensieri inquinanti: devi stare nel momento, per forza!
Incomincia a respirare profondamente per 3 minuti al giorno e poi piano piano potrai arrivare progressivamente a 15 o a 30 minuti. Se vuoi puoi provare con delle serie su base 4: inspira contando fino a 4 – trattieni il respiro contando fino a 4 – espira contando fino a 4 – trattieni il respiro contando fino a 4 e poi ricominci per qualche minuto.
9. Stai nella natura…
… sentendoti in profonda connessione con tutti gli elementi dell’ambiente, attraverso tutti i sensi. Se possibile suggerisco di fare particolare uso dell’olfatto perché è il senso più primitivo, più istintivo, meno filtrato da altre strutture cerebrali. Arriva al nostro essere primordiale risvegliando la nostra forza naturale. Annusare il profumo della terra, degli alberi, dell’acqua, degli animali ha una forza ancestrale rinvigorente.
Il tatto è il secondo senso che puoi attivare: tocca la terra, tocca le cortecce degli alberi, tocca le rocce, cammina a piedi nudi sull’erba (ma fai attenzione) amplifica la sensazione del fresco dell’acqua di un ruscello o il tocco delicato della schiuma del mare. Fatti massaggiare da una cascata in mezzo a un bosco… entra nelle acque calde delle fonti termali di Bagni San Filippo, di Saturnia, di Pamukkale… e poi ascolta, gusta e tieni un po’ chiusi gli occhi per goderti tutta la meravigliosa forza di madre natura.
10. Assumi una postura antagonista dello stress per almeno due minuti
Tutte le volte che ti senti sotto pressione. Questo processo forza il sistema cerebrale attraverso un messaggio che il corpo invia al cervello (lo comprenderai ancor meglio se leggi gli studi di Amy Cuddy sul potere emotivo dei gesti. Oppure, se hai già acquistato il mio libro Emotional Power, lo trovi ben spiegato al paragrafo “Im-postura. Fingi e sarai.” (a pagina 84).
11. Ultimo, ma forse più efficace: fai l’Amore con Gioia
Sant’Agostino riassume molto bene questo concetto con una frase di disarmante semplicità: “Ama e fa ciò che vuoi”.
E adesso buon divertimento e Buone Emozioni
Emotional Power:
Think properly, Act different!
Antonio Meleleo